Successo per il convegno internazionale sul tema “Diabete mellito: dalla prevenzione alla ricerca traslazionale” organizzato martedì 6 ottobre 2015 a Narni dal locale LIONS Club insieme all’A.I.L.D., si è tenuto all’Auditorium San Domenico.
Successo per il convegno internazionale sul tema “Diabete mellito: dalla prevenzione alla ricerca traslazionale” organizzato martedì 6 ottobre 2015 a Narni dal locale LIONS Club insieme all’A.I.L.D., si è tenuto all’Auditorium San Domenico.
Il convegno ha visto la partecipazione di oltre 150 persone, tra i quali le principali autorità cittadine a cominciare dal sindaco di Narni Francesco De Rebotti.
Ampiamente rappresentati anche tutti i livelli della struttura associativa lionistica, sia di rango distrettuale, con il Governatore del Distretto Lions 108L Tommaso Sediari e quattro past governatori, che di livello nazionale e internazionale con la partecipazione del past presidente internazionale Giuseppe Grimaldi.
Il Presidente del Lions Club Narni, Federico Montesi ha ringraziato i presenti e sottolineato l’importanza dei temi trattati e l’alto valore scientifico dei relatori, successivamente il sindaco di Narni Francesco De Rebotti ha illustrato il percorso comune che ha sempre contraddistinto l’operato dei Lions e delle amministrazioni cittadine.
Nel suo intervento introduttivo il Presidente dell’A.I.L.D. Prof. Paolo Brunetti ha ripercorso la storia dell’associazione e ne ha illustrato i risultati ottenuti negli anni, dal sostegno alla ricerca alla attività diagnostica e preventiva. Ha inoltre sottolineato quanto l’inaugurazione del centro di ricerca sul diabete rappresenta una tappa fondamentale per l’associazione stessa.
Le relazioni scientifiche hanno visto la presentazione della ricerche della professoressa Barbara Hansen (docente emerito di Medicina Interna e di Pediatria presso l’Università della South Florida in Tampa e direttore di un Centro di Ricerca dedicato ad Obesità, Diabete ed Invecchiamento) che ha presentato contenuti rivoluzionari. Gli studi che sta conducendo la Hansen confutano numerosi stereotipi e costringono a rivedere alcune delle più radicate convinzioni attuali.
La ricercatrice americana ha affermato che “il consumo calorico complessivo è molto più importante ai fini della prevenzione delle malattie cardiovascolari e oncologiche rispetto alla pur utile ed auspicabile pratica dell’esercizio fisico. Lo stesso vale per numerose categorie di alimenti, troppo frettolosamente messi al bando, come sono i cibi ricchi di colesterolo o il sale. In sintesi, quello che conta nel corretto stile di vita alimentare – ha concluso la Hansen – sono le calorie totali assunte in una giornata.
Anche l’intervento del dr. Giuseppe Fatati, primario del Servizio di Diabetologia dell’Ospedale di Terni ha messo in luce aspetti di particolare interesse incentrandosi principalmente sullo stile di vita mediterraneo come fattore di prevenzione, andando oltre il classico paradigma della pur valida omonima dieta.
La conclusione dei lavori è stata affidata a Riccardo Calafiore, professore associato di Endocrinologia dell’Università di Perugia, che ha decisamente spalancato uno scenario confortante e di grande speranza in riferimento alle possibilità di cura definitiva del diabete mellito. Così, si è data sostanza e orizzonte a quello che egli stesso ha definito un “percorso che separa il sogno dalla realtà”.
In platea, la presenza di tanti medici, ricercatori e giovani specializzandi, che hanno anche posto numerose domande e chiesto interessanti approfondimenti, ha suggellato lo spessore e la buona riuscita del convegno.
Nel pomeriggio al Centro Medico Demetra si è tenuta l’inaugurazione del Centro di Ricerca CIRD “Aldo Villani” – Centro Internazionale Lions per la ricerca sul Diabete, a cui hanno preso parte oltre 100 persone. Si tratta di un primo nucleo della struttura coordinata dal prof. Riccardo Calafiore, dell’Università di Perugia.
Il Centro Medico Demetra dispone di apparecchiature all’avanguardia altamente sofisticate e ha stipulato un protocollo di intesa con l’A.I.L.D. mettendo a disposizione dell’ associazione tutti gli spazi e la strumentazione necessari per lo sviluppo di un piano di ricerca mirato alla terapia del Diabete di Tipo 1 e 2.
Tre i principali progetti che si porteranno avanti nel Centro:
La creazione, a partire da cellule staminali, di una linea inesauribile di cellule beta-insulari secernenti insulina da impiegare per una terapia sostitutiva.
La preparazione di nuove biomembrane da utilizzare per la protezione dal rigetto immunitario di sistemi cellulari da trapiantare.
Uno studio di frontiera, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dei Materiali della Facoltà di Ingegneria in Terni, mirato alla costruzione di speciali contenitori cellulari ottenuti con la tecnologia delle stampanti tridimensionali